1. Grande festa per il Carnevale non solo a Venezia ma anche a Verona
Anche a Verona il Carnevale si festeggia dal Medioevo, e quella del 21 febbraio 2020 è la 490° edizione del Bacanal del Gnoco, così i veronesi definiscono la grande festa mascherata dell’ultimo venerdì prima della Quaresima
2. “Papà del Gnoco” re della festa.
Il Papà del Gnoco è la principale maschera del carnevale di Verona. E’ rappresentato come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato rosso, ha come scettro una grande forchetta, in cui è infilzato un gnocco di patata. Si muove a cavallo di una mula e durante la sfilata distribuisce caramelle per i bambini e porzioni di gnocchi per gli adulti.
3. Gli gnocchi, specialità di Verona e tradizione del Carnevale
Gli gnocchi di patate e farina sono un piatto povero della cucina locale e secondo la tradizione furono distribuiti, dal XVI secolo, ai poveri durante l’ultimo venerdì prima della Quaresima, diventato così il famoso Venerdì Gnocolar. Gli gnocchi si mangiano conditi col pomodoro o con la pastisada de caval, ovvero carne di cavallo, preparata con spezie e vino rosso.
4. Ogni quartiere ha la sua maschera
Alla grande sfilata di Carnevale partecipano grandi carri allegorici e satirici provenienti da tutta Europa, gruppi musicali, grandi e piccini da tutto il Veneto e ogni quartiere festeggia il Carnevale con personaggi dai nomi davvero simpatici, quali ad esempio Duca della Pignata (Quartiere S.Stefano) , El conte Polenton (Borgo 1° Maggio) , La Parona de Parona (Parona) .
5. S. Zeno è il quartiere protagonista del Carnevale
La storia racconta che proprio nel quartiere di S.Zeno furono per la prima volta distribuiti pane e gnocchi ai poveri. Così oggi il grande corteo di gruppi mascherati conclude la festa del Bacanal del Gnoco sulla piazza della magnifica Basilica di S.Zeno.